10 marzo 2006

la corda d'argento 1

Ultimamente mi son perso in nuove boiate che mi piacerebbe fossero reali anche se ne dubito, e ne sto cercando i fondamenti nella psicanalisi e nelle leggende indio.

é mai possibile che l'inconscio collettivo citato da jung come una una sorta di banca dati universale come l'intersezione di tutti gli insieme dati dalla conoscenza umana non sia solo riconducibile ad un mero trucco psicoanalitico ma sia un luogo raggiungibile in particolari stati di conoscenza, una sorta di rete precedente a internet ma molto più vasta , una sorta di luogo d'incontro per le anime. Oppure rovesciando l'immagine può davvero essere che qui sulla terra viva una sorta di proiezione della nostro io una sorta di avatar che come quello di yahoo o o quello di orkut rappresenta in minima parte quello che ciascuno di noi è? E tutto il resto di noi viaggia lassu imperturbabile o affaccendato in altre cose cose di cui noi prendiamo coscienza solo attraverso i sogni é possibile che una corda d'argento durante la meditazione o il sonno ci unisca ad un mondo diverso da cui magari durante la notte traiamo energia e forza per affrontare ogni giornata o magari semplicemente persone che sul mondo son separate da migliaia di km lassù parlano la stessa lingua mentre quaggiù non si conoscono..(continua)

continuo dopo

1 commento:

LoiZ ha detto...

C'è CHI HA IL LUSSO DI PERDERSI E CHI ANCORA.. NON S'è TROVATO!!
C'è ANCHE CHI NON PUò PERDERSI FINCHE NON DECIDE DOVE SAREBBE DOVUTO ANDARE..!!
LA FILOSOFIA DELL'1 E UN QUARTO