20 luglio 2006

10 luglio 2006

cartolina

pensieri in libertà da una piscina liberty:
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forse lo sbaglio è pensare che tutto sia per sempre,
che tutto sia immutabile,
che il fiume scorrendo trascini a valle solo gli altri ciottoli
passando educatamente attorno a quelli che ami
quelli lisci e lucenti
quelli teneri e familiari.
Non è così!!!
La stupidità, mia dolce è una maledizione di spiriti affini forse fin troppo.
la corsa la fretta lo scatto ;) sono amabili nemici;
ma poi gonfia la marea e allora il tempo prende un altro ritmo
e nel folle tentativo di riacchiapparlo
ti desti
ti accorgi...
e rimpiangi tutto tanto troppo
......................

08 luglio 2006

il mio non viaggio a Parigi

l'appuntamento era a pisa prima alle 9 del mattino per fare in tempo ad andare a prendere il tgv a torino porta susa entro le 1730, non si poteva prendere l'aereo perchè viaggiavo in compagnia di un'amica disabile ed il caldo le aumentava i problemi fisici. Quindi parigi ed il suo clima caliente e continentale era stata esclusa e la meta ormai era il monte bianco, courmayer e forse una puntata a lion che è molto vicina.Ma già la mattina di mattina portava le prime nubi nere sulla partenza effettiv, mentre ero in treno per pisa già si stabiliva che si sarebbe partiti verso le 15 causa diminuzione di livelli di potassio della mia amica che stava bloccandole tutti i muscoli e si doveva riprendere. Dunque non saremmo mai giunti in tempo per il tgv e quindi decidevamo di fermarci a torino per una notte magari dare un'occhiate al museo egizio ed alla mole antonelliana e poi partire con calma il giorno seguente.
ma... Una volta arrivato a pisa e constatate le condizioni fisiche della mia amica P. ho rimesso tutto in ballo.Ho lanciato proposta sempre verde della costa azzurra, più semplice da raggiungere da pisa con collegamento diretto, vicina e con aria di mare che per la tiroide della mia amica è sempre toccasana, la partenza, si era controllato, si poteva fare alle 3 del mattino del giorno seguente quindi non avremmo perduto giorni di viaggio.rimaneva solo da trovare un albergo a nizza ma... a quanto pare tutto il mondo e aveva deciso che non sarebbe stato male passare proprio quei giorni a nizza e così rimanevano liberi solo i 5 stelle per capire questa cosa ci volle l'intera serata ed intanto si avvicina l'ora della semifinale con la germania. allora in quattro e quattro otto si decise per il primigenio programma di torino chambery per il giorno dopo alle 11., ed io uscii svelto a comprare le birre per gustare la partita nelle giuste condizioni psicofisiche, dall'altra parte per torino tutto era già fatto c'erano gli alberghi c'erano i treni insomma nulla ci avrebbe potuti tenere lontani dal monte bianco .. o no?
insomma andai a prendere le birre in tempo per farle freddare il giusto tornai sistemai postazione televisiva e tutto quanto serviva per gustare la partita e per quella sera il resto è storia la partita i gol le urla la vittoria, niente poteva andare male, andai a letto pregustandomi l'inizio vero della vacanza.
la mattina dopo ancora incredulo per la vittoria contro la germania mi alzai presto e andai a gonfiare le ruote delle sedia a rotelle di p. tornai le valigie erano già sulla porta. P. CAMMINA COL BASTONE MA SI STANCA DOPO POCO QUINDI SPESSO ANCHE SE NON SEMPRE viaggia con la sedia, insomma rimaneva solo da chiamare il taxy in quella calda mattinata di mercoledì, gia il taxy:(.
Era il giorno della marcia su roma dei taxy non c'è n'era uno disponibile in tutta pisa e in tutta italia neanche per i disabili avremmo poi sentito al telegiornale , inoltre a pisa il problema era risolvibile ma a torino per spostarci da porta nuova a porta susa sarebbe stato un problemone. Un altra volta tutto era saltato ed erano ormai le 11 del mercoledì mattina, toccava di mettersi a pensare io non avevo portato patente quindi non si poteva nemmeno noleggiare una macchina.Toccava pensare...ed alla svelta. Ed alla fine la soluzione trista ma unica saltò fuori e si decise di farci dare uno strappo da un amico di P. verso l'immortale città di livorno dove prendemmo due camere in un albergo liberty molto bello ma tenuto male. e quindi alla fine il pomeriggio del mercoledì ero già in piscina a leggere e farmi il bagno. Quest'albergo doveva essere noto internazionalmente visto che c'era un gran aggirarsi di giovani slave che per lo più accompagnavano vivaci vecchietti ma non disdegnavano nelle ore di penicca dei sopradetti di farsi due chiacchere o più con gli altri clienti dell'albergo.La prima poverina venne da me a chiedermi se l'aiutavo ad infilarsi la cuffia per la piscina che lei non ce la faceva:)
Facendomi poi due chiacchere con lei ed altre tutti mi dissero la stessa cosa che erano delle guide:)))))))))))))).
non era neanche male la fauna maschile internazionale omoni russi enormi con baffoni e l'aspetto, lo so non bisognerebbe mai giudicare dall'aspetto ma.., di malavitosi. Poi la sera non lo sapevamo ma avremmo apprezzato il grande campionato di bridge di livorno che aveva richiamato nel nostro albergo tutto il meglio dell'alta borghesia livornese.il giorno dopo siccome non tutte le ciambelle riescono col buco ma veramente in quei giorni di pezzi dolci col buco non c'era verso di vederne, ci fu l'unica giornata con tempo di merda pioggia temporale e quindi non si poteva fare l'unica cosa per cui eravamo andati là il bagno e prendere il sole. dunque in taxy quel giorno c'erano arrivammo fino a livorno a fare due passi mangiare il panino di giovanni nella zona dell'antico mercato, panino famoso soprattutto per la sua salsa verde e devo dire meritatamente. 500 grammi di pane pbven conditi tra salsa verde e rossa ai fagiolo manzo arrosto asparagi e chissà che altro, una delizia...ovviamente accompagnato da buon vino rosso. lo consiglio a tutti .
dopo pranzo iniziai a cercare delle cartoline di livorno quando meno dovevo mandarle anche solo per farmi ridere dietro dopo aver detto e creduto in Parigi.A livorno non vendono cartoline o almeno non sono riuscito a trovarle, solo più tardi le avrei trovate praticamente al nostro albergo.
la giornata fini senza grandi scossoni ed emozioni e la mattina del venerdi mi trovai gia in partenza senza quasi accorgermene riaccompagnai P. a pisa e rimasi da lei fino al sabato soprattutto per darle una mano in casa ed aiutarla in quella faccende in cui aveva difficoltà o per fare diverse commissioni rimandate perchè nessuno l'aveva accompagnato. poi sabato mattina con il treno delle 13 e 39 da pisa centrale sono tornato alla cara e calda firenze.bahhhhhhh almeno a livorno c'era fresco:)