31 marzo 2006

chiacchere

X: quello che conta e non bisogna mai perdere l'energia di ribeccare di trovare
di donarsi
Y: senti, ma tu non ti doni
tu sorvoli
e scappi
quindi non mi fare prediche :-)))
io mi do, magari male
e poi tu raccogli i cocci
X:lo so lo scritto apposta sapevo ti saresti giustamente attaccata al donarsi
Y: stiamo giocando?
X: semmpre
....
a me no che tu non dica smetti
:))))))))))))))))))))
Y: non ci penso proprio
X :P
Y: ma mi chiedo se ti stanchi a volte
X: allora dicevamo che io mi dono spiritualmente in toto
X: e dietro il giocatore...chi c'è?
X: il buio cupo della solitudine...
Y: e mi sembra giusto che ti doni pure fisicamente, ogni tanto
X: freddo e ghiacciato che mozza il respiro nelle notti
Y: quasi ci credo
ma chissá perché non mi convinci
X: nasconsto da un sorriso aperto che riscalda il cuore
Y: ma piantala
X: il caldo che prende forza dal freddo
tu hai voluto dsapere tu mi hai chiesto di aprire una finestra nell'animo del vecchio eremita
Y: si, ma non un'altra maschera
X: e poi dici ma piantala
Y:da giocatore a....
non mi fare la matrioska
X: vuoi sapere cosa c'è dietro il buio della soliudine????????????
Y: si, vai
cosa c'é?
quante parole, mi fai paura
X: il bollente calore delle persone che amo e che mi riamano e che mi danno forza per riscaldare non uno ma mille universi bui
Y: mmmm
X: :)
Y: beato te, il calore lo vorrei sentire pure io
X: si tratta solo di ascoltarlo
non ci vuole molta fatica
Y: no, il calore si sente, e se non c'é non c'é. non basta la rete,
dai, torniamo a te
e al bollente calore
dietro il calore che c'é?
X: cosa vuoi sapere chiedi ordunque
:9
Y: chiesto
comq mi chiedo, senza il gioco, cosa ne sarebbe di te???
chi saresti?
siamo sul filosofico eh?
cerco siga
X: dietro l calore c'è una persona con una grande antenna parabolica che raccoglie segnali dallo spazio profondo e dalle terra e dai mari e dai monti, e dove vede le cose fatte col cuore si commuove stupidamente
Y: che meraviglia
mica poco
e perché non lo mostri di piu, questa persona?
o la riservi a momenti speciali?
sei in ricezione?
X: ho detto che è una antenna ma è ricevente mica una trasmittente
Y: mi riferisco alla parte della commozione
X: non si puo fare una buona cosa che ne faccia troppe tutte insieme
Y: e vabbé
torniamo agli orsacchiotti e al gioco se vuoi
tanto per sapere, tu giri con il preservativo in tasca?
ora arriva il bel tempo, attento che non ti si sciolga

28 marzo 2006

nuntio vos

novella societas est condida in orkut . comunitatis description dicet "hoc situs nascitur ab voluntate costruendi locuum ubi pseudum latinum loquere, ab curiositate inveniendi si in hoc seculus latinus Macheronicus potest coniungere remotes regiones. Unica res rogata est " post provate scribere in maccheronico latino". omnes errabemus sed fuerit comicuus :) ".

Ligamen est: http://www.orkut.com/Community.aspx?cmm=10904535

omnes ego aspecto trepidans

27 marzo 2006

eh si ci sono cascato, parlo di politica

Eh si sarebbe impossibile non spendere quanto meno due parole sull'evento sul quale ci stanno ormai martellando da più di due mesi, l'elezioni politiche .
Sappiamo che entrambi i compositi schieramenti assicurano di essere il meglio per il futuro del paese, ma sappiamo anche che ben pochi elettori sono soddisfatti pienamente del gruppo che andranno a votare , c'è chi vota per non far vincere gli altri , chi vota perchè ha sempre votato da quella parte e proprio non riesce a votare altrimenti, c'è chi vota perchè davvero ci crede ma non capisce perchè nel gruppo che vota ci sono alleati che in altri tempi avevano ideali parecchio diversi, c'è chi vota ma non capisce perchè in entrambi i programmi ci sono scritte le stesse (almeno ad una veloce occhiata).
Mi sono messo a pensare intorno a queste cose stamattina mentre camminavo svelto lungo un viale alberato e mi è venuta in mente una cosa . Non sarà che gli schieramenti politici siano sclerotizzati e non rappresentino più la realtà italiana e la volontà degli elettori, potrebbe essere che non abbia più molto senso nascondersi dietro a destre sinistre centro destre e centro sinistre.Ormai certe distinzioni soono abbastanza lontane dal modo di sentire di tante persone alla fine si vota il paniere che contiene più frutti che ci piacciono insieme ai quelli che ci piacciono meno.Prendiamo il paniere che ha più pesche e meno patate, a nostro personale parere naturalmente. Sarò forse idealista ma non sarebbe possibile avere un paniere tutto pesche ?????? come si potrebbe fare a ottenere una cosa del genere? Mentre mi scervellavo mi è venuto in mente che alla fine le persone della mia età han tutte bisogno delle stesse cose , un lavoro più o meno sicuro la possibilità di comprarsi una casa prima dei 35 , città tranquille da un punto di vista della deliquenza in uno stato non poliziotto , la sicurezza di una pensione tranquilla , la possibilità di potersi muovere agevolmente e poche altre cose. E mi dicevo sarà così anche per altre fasce d'eta o gruppi sociali nel senso che avranno altre priorità più o meno simili. Ed allora non sarebbe più saggio strutturare così il nostro parlamento, almeno legislatura dopo legislatura almeno una o più fasce saranno soddisfatte ( a seconda delle alleanze fatte per poter governare ) e i cambiamenti renderebbero soddisfatta una buona parte d'Italia . Ammetto che ci sarebbero dei piccoli aggiustamenti da fare ma in ogni caso il parlamento rappresenterebbe molto meglio la situazione degli elettori e forse la situazione sarebbe molto meno assurda dell'attuale.

chissa forse in un futuro........

23 marzo 2006

briciole da metrò e mtv

Luna rossa è nera :)

Ai carcerati che si comportano bene dopo 18 mesi viene permesso di tenere un xbox con 30 giochini dentro , uno si chiama great escape se non puoi rieducarli rincoglioniscili.( sperimentazione in diversi carceri, americane ovviamente)

Richiesta a gran voce dagli ambientalisti finalmente la legge che mette una tasse sulle bacchette cinesi, per farle si vaporizzano 1,3 milioni di metri cubi di legno l'anno, ne fanno circa 50miliardi l'anno. servira?

DarioFo dice che la virtù non sta nel mezzo?? mi sa che ha ragione , per una volta

Domanda della giornata: quanto l'esperanto deve al gramelot???

21 marzo 2006


la follia

Come nasce? qual'è il punto di non ritorno, se esiste? Ci si arriva tramite tanti piccoli passettini o pummm, una mattina ti alzi e la gente ti guarda strana perchè tu all'improvviso ti senti napoleone o cleopatra.. non credo!
qual'è il sottile confine tra stranezza, tra non il volersi a nessun costo uniformare alle regole e l'essere alienato, il non riuscire più a parlare o capire nessuno tra i linguaggi di babele o forse parlarne uno che i più han dimenticato?
Se ci si arriva con un lungo cammino, spesso obbligato dall'indifferenza e dalla distrazione dei normali e dalla sensibilità forse eccessiva del podista, potrebbe essere considerato un meccanismo di autodifesa inconscio creato dalla natura per proteggere le sue creature, per non farle morire di tristezza?
Una sorta d'aiuto per far sopravvivere dei cromosoni che effettivamente servono alla razza quanto quelli '
normali'. Potrebbe essere che in quei cromosomi ci sia il segreto di un'umanità migliore. Ma che come ogni tesoro che si rispetti sia nascosto in una mappa dal linguaggio incomprensibile....
cos'è veramente folle????????

20 marzo 2006

NEBBIE

tenue, in un alito s'insinua
vivido, dal sogno si concreta,
pian piano il sentimento dello spirito s'impossessa
stordito da un fiume di sensazioni
lentamente
nella bassa marea del tuo animo
tu, affoghi.

19 marzo 2006

Sei gradi di separazione (sociologia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Sei gradi di separazione è la teoria che dice che qualunque persona può essere collegata a qualunque altra persona attraverso una catena di conoscenze che non necessita di più di 5 intermediari. Questa teoria è stata proposta per la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy in un racconto breve intitolato Catene.


Storia

Negli anni '50, Ithiel de Sola Pool (MIT) e Manfred Kochen (IBM) cercarono di provare la teoria matematicamente e formularono quindi la domanda (dato un insieme di N persone, quale è la probabilità che ogni membro di N sia connesso ad un altro membro attraverso k1, k2, k3...kn collegamenti?). Persino dopo quasi venti anni di tentativi però, nessuno era ancora riuscito a risolvere il problema in modo soddisfacente.

Nel 1967, il sociologo Americano Stanley Milgram trovò un nuovo sistema per testare la teoria, che egli chiamò "il problema del mondo-piccolo". Selezionò casualmente un gruppo di americani del Midwest e chiese loro di mandare un pacchetto ad uno straniero che abitava nel Massachusetts, a diverse migliaia di kilometri di distanza. Ognuno di essi conosceva il nome del destinatario, la sua occupazione, e la zona in cui risiedeva, ma non l'indirizzo preciso. Fu quindi chiesto a ciascuno dei partecipanti all'esperimento di mandare il proprio pacchetto a una persona da loro conosciuta, che a loro giudizio avesse il maggior numero di possibilità di conoscere il destinatario finale. Quella persona avrebbe fatto lo stesso, e così via fino a che il pacchetto non venisse personalmente consegnato al destinatario finale.

I partecipanti si aspettavano che la catena includesse perlomeno un centinaio di intermediari, e invece ci vollero solo (in media) tra i cinque e i sette passaggi per far arrivare il pacchetto. Le scoperte di Milgram furono quindi pubblicate in Psychology Today e da qui nacque la frase dei sei gradi di separazione.

La frase divenne ancora più popolare quando venne scelta come titolo di un gioco pubblicato nel 1990. In seguito si scoprì che Milgram aveva basato le sue considerazioni su di un esperimento effettuato con un numero di pacchetti davvero esiguo, ma i sei gradi di separazione erano ormai diventati un fatto assodato nella cultura popolare, soprattutto dopo che Brett C. Tjaden ebbe pubblicato un gioco per computer sul sito web della University of Virginia basato sul problema del mondo-piccolo. Tjaden usò infatti l'Internet Movie Database (IMDB) per documentare i collegamenti tra attori differenti. Time Magazine nominò il suo sito, come uno dei "10 migliori siti web del 1996". Il numero di passi tra attori differenti è però, in media, più basso di sei in quanto l'insieme degli attori contiene alcuni nodi, attori che hanno partecipato a molti film. Il grado di separazione per Kevin Bacon, l'attore su cui era originariamente incentrata questa ricerca, è all'incirca 3.

Nel 2001, Duncan Watts, un professore della Columbia University, riprese per conto suo la ricerca e ricreò l'esperimento di Milgram su Internet. Watts usò un messaggio e-mail come "pacchetto" che doveva essere consegnato e, sorprendentemente, dopo aver analizzato i dati ottenuti dagli invii effettuati da 48.000 differenti persone residenti in 157 stati diversi, nei confronti di 19 "bersagli", Watts trovò che il numero medio di intermediari era effettivamente sei. La ricerca di Watts e l'avvento dell'era del computer, permisero l'applicazione della teoria dei sei gradi di separazione anche in aree differenti, tra cui l'analisi delle reti informatiche ed elettriche, la trasmissione delle malattie, la teoria dei grafi, le telecomunicazioni, e la progettazione della componentistica dei computer.

Rete sociale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Esempio di rete sociale
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Esempio di rete sociale

Una rete sociale (spesso si usa il termine inglese social network) consiste di un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale ai vincoli familiari. Le social network sono spesso usate come base di studi inter-culturali in sociologia e in antropologia. Esiste anche l'"analisi delle reti sociali", ovvero la mappatura e la misurazione delle reti sociali. Le reti sociali sono studiate con un formalismo matematico usando la teoria dei grafi.

Più precisamente, il corpus teorico ed i modelli usati per lo studio delle reti sociali, sono compresi nella cosiddetta Social Network Analysis.

La regola dei 150 dice che le dimensioni di una vera rete sociale sono limitate a circa 150 membri.

Questo numero è stato calcolato da studi di sociologia e sopratutto di antropologia, sulla dimensione massima di un villaggio (in termini più attuali meglio definibile come un ecovillaggio). Viene teorizzato nella psicologia evoluzionista che il numero potrebbe essere una specie di limite superiore all'abilità media degli esseri umani di riconoscere dei membri e tenere traccia degli avvenimenti emotivi di tutti i membri di un gruppo. In alternativa potrebbe essere dovuto a una questione economica, e al bisogno di individuare gli "scrocconi", in quanto gruppi più grandi tendono a facilitare il prosperare di ingannatori e bugiardi. Ad ogni modo, sembrerebbe che il capitale sociale venga massimizzato a queste dimensioni.

Joi Ito suggerisce che il concetto di rete sociale sia cruciale per quella che egli chiama "democrazia emergente" — il collegamento vitale tra la rete creativa di al più una dozzina di persone, le reti di potere create da religione, lingua, tribù e legami di parentela, e le tradizioni etiche ad esse associate. Queste sono da lui viste come l'unico percorso verso una cosidetta seconda superpotenza.

17 marzo 2006

la corda d'argento 2

Un pomeriggio di 3 4 anni fa giravo per le bancarelle di un mercatino della città dove abito in cui se sei fortunato trovi libercoli strani e introvabili d'altre parti. Quel giorno scoprii un libretto di 90 pagine che era stato venduto accoppiato ad un noto settimanale italiano di informazione. Si intitolava le parabole di Kryon nella quarta copertina l'autore vantava di aver raccolto le storie che un entità extraterrena aveva dettato ad un gruppo di, non saprei come chiamarli diciamo, pranoesp, in forza alla nasa, in trance. La curiosità lo ammetto fu più forte dello scetticismo, adoro perdermi in mille forme di diverse visioni della vita e del mondo che ci circonda e ovviamente lo comprai.
L'audacia dell'acquisto fu ricompensata; tutto ora presto questo libro a cui tengo parecchio a persone che secondo me han bisogno di una sferzata cioè di riaffrontare la vita con l'ottimismo di De Mello e ho sempre ottenuto risultati positivi. Ma ritornando alle parabole..
Kryon la nostra entità benevola racconta la sua visione del mondo e ci dice che tutti quelli che sono qua sulla terra in realtà lo sono per una scelta personale per rialzare le vibrazioni del pianeta (qualsiasi cosa questo voglia dire) e non solo ma anche che ognuno prima di incarnarsi e nascere sceglie personalmente gli ostacoli che andrà ad affrontare dimodo da crescere e far crescere il pianeta. Tipo una donna che in una vita precedente è morta in un incendio facilmente sceglierà di divenire vigile del fuoco così da superare le sue paure etc. NOn c'è secondo Kryon nessun obbligo all'incarnazione ma spesso questa viene scelta per velocizzare il cammino(qualsiasi cosa questo voglia dire). Spesso alcuni come lo steso kryon scelgono di rimanere su in modo da svolgere altri compiti, lassù quelli che si reincarnano sono visti un pò come eroi sembra di capire (perchè lavorano per se ma anche per tutto il mondo una sorta di impiegati del comune scrupolosi, che fan gli straordinari insomma). Ma mi sto perdendo e finisco per non dire l'unica cosa per cui ho iniziato a scrivere su quest'argomento.
Allora Spesso proprio come noi quando affrontiamo un viaggio, un avventura, una vagabondata da qualche parte, scegliamo di farlo insieme ad amici, a spiriti affini, così anche loro quando si incarnano scelgono di farlo in compagnia con anime amiche di modo che o si conoscano dall'inizio del percorso tipo , padri e figli o fratelli e sorelle o comunque da scegliere a priori strade che poi li faranno incontrare perchè certo loro non ricorderanno niente( :) ). Partendo da questi ragionamenti oggi che ero solo a pranzo mi ponevo delle domande.. Può essere che un metodo per riconoscere le antiche anime amiche sia quello di seguire i nostri gusti. Cioè Può essere che, partendo dall'ipotesi che tutto quanto detto sopra sia vero, i nostri gusti le cose che ci attirano verso una persona invece che verso un'ALTRA siano PROpRIO le tracce lasciateCI per reiincontrare i nostri compagni di viaggio?? iO GENERALMENTE sono attratto dalle nasone ovvero (eufemismo) le donne con un naso importante , una pinocchio sarà una delle mie compagne di viaggio. Bahhh fortunatamente a questo punto delle mie riflessioni ero gia arrivato al mio dessert alla fragola e mi sono perso nella sua squisitezza scordandomi tutte queste divagazioni. poi era gia iniziato il pomeriggio del secondo venerdì 17 di seguito in due mesi....ma questa e un'altra storia

continua...........................

pensieri

sto cazzo d'inverno non finisce più.....
dovrebbe essere praticamente primavera ma.....
non si vede una rondine
sarà l'aviaria????????????????????

15 marzo 2006

Jake Blues in The Blues brothers

"Ti prego, ti prego, non ci uccidere. Ti prego baby, lo sai che ti amo. Non avrei mai voluto lasciarti, non e' stata colpa mia. Davvero, sono sincero. Quel giorno fini' la benzina. Si buco' un pneumatico. Non avevo i soldi per il taxi! Il mio smoking non era arrivato in tempo dalla tintoria! Era venuto a trovarmi da lontano un amico che non vedevo da anni! Qualcuno mi rubo' la macchina! Ci fu un terremoto! Una tremenda inondazione! Un'invasione di cavallette!".

10 marzo 2006

la corda d'argento 1

Ultimamente mi son perso in nuove boiate che mi piacerebbe fossero reali anche se ne dubito, e ne sto cercando i fondamenti nella psicanalisi e nelle leggende indio.

é mai possibile che l'inconscio collettivo citato da jung come una una sorta di banca dati universale come l'intersezione di tutti gli insieme dati dalla conoscenza umana non sia solo riconducibile ad un mero trucco psicoanalitico ma sia un luogo raggiungibile in particolari stati di conoscenza, una sorta di rete precedente a internet ma molto più vasta , una sorta di luogo d'incontro per le anime. Oppure rovesciando l'immagine può davvero essere che qui sulla terra viva una sorta di proiezione della nostro io una sorta di avatar che come quello di yahoo o o quello di orkut rappresenta in minima parte quello che ciascuno di noi è? E tutto il resto di noi viaggia lassu imperturbabile o affaccendato in altre cose cose di cui noi prendiamo coscienza solo attraverso i sogni é possibile che una corda d'argento durante la meditazione o il sonno ci unisca ad un mondo diverso da cui magari durante la notte traiamo energia e forza per affrontare ogni giornata o magari semplicemente persone che sul mondo son separate da migliaia di km lassù parlano la stessa lingua mentre quaggiù non si conoscono..(continua)

continuo dopo

04 marzo 2006

Non vorrei crepare & Perché vivo ( sempre boris vian


Non vorrei crepare
prima di aver visto
i cani neri del Messico
che dormono senza sognare
le scimmie dal culo nudo
che divorano pistilli
i ragni d'argento
nei nidi pieni di bolle
non vorrei crepare
senza sapere se la luna
sotto la sua falsa faccia della medaglia
ha una parte a punta
se il sole è freddo
se le quattro stagioni
davvero sono solo quattro
senza aver provato
a portare una gonna
sui grandi boulevard
senza aver guardato
in un tombino della fogna
senza aver messo il pisello
in qualche angoletto bizzarro
non vorrei finire
senza conoscere la lebbra
o le sette malattie
che si beccano là sotto
il bene e il male
non mi darebbero pena
se se se sapessi
di avere la precedenza
e c'è anche
tutto quel che so
tutto quel che apprezzo
che so che mi piace
il fondo verde del mare
dove girano di valzer i fili delle alghe
sulla sabbia ondulata
la paglia in fumo di giugno
la terra che si screpola
l'odore delle conifere
e i baci di quella là
quella che qui che là
la bella che voilà
il mio Orsacchiotto, l'Ursulà
non vorrei crepare
prima di aver consumato
la sua bocca con la mia bocca
il suo corpo con le mie mani
il resto con i miei occhi
non dico altro si deve
avere un po' di rispetto
non vorrei morire
senza che nessuno abbia inventato
le rose eterne
la giornata di due ore
il mare in montagna
la montagna al mare
la fine del dolore
i giornali a colori
tutti i bambini contenti
e ancora tanti trucchi
che dormono dentro i crani
dei geniali ingegneri
dei giardinieri gioviali
dei soci socialisti
degli urbani urbanisti
e dei pensierosi pensatori
tante cose da vedere
da vedere e da intendere
tanto tempo da attendere
a cercare dentro il nero

e io io vedo la fine
che si spiccia e arriva
con la sua gola mocciosa
e che mi apre le braccia
di rana sciancata

Non vorrei crepare
nossignore nossignora
prima d'aver assaggiato
il gusto che mi tormenta
il gusto che è il più forte

non vorrei crepare
prima d'aver gustato
il sapore della morte.



Perché vivo
Per la gamba gialla
D'una donna bionda
Appoggiata al muro
In pieno sole
Per la vela gonfia
Di un battello del porto
Per l'ombra delle tende
Il caffè ghiacciato
Che si beve con la cannuccia
Per toccare la sabbia
Vedere il fondo dell'acqua
Che diventa così azzurro
Che discende tanto in basso
Con i pesci
I calmi pesci
Pascolanti sul fondo
Che si librano sopra
I capelli delle alghe
Come uccelli lenti
Come uccelli azzurri
Perché vivo
Perché è bello.

un grande ingegnere ...di parole ed emozioni

L’EVASO (boris vian)

Ha oltrepassato la collina
i suoi piedi facevano rotolare le pietre.
Lassù, chiusa fra quattro mura
una sirena cantava senz’allegria.

Respirava l’odore degli alberi.
Respirava con tutto il corpo.
La luce lo accompagnava
e faceva danzare la sua ombra.

Purché mi lascino il tempo.
Saltava fra l’erba
ha colto due foglie gialle sorsi di linfa e di sole.

Le canne d’acciaio blu sputavano
corte fiamme di fuoco secco.
Purché mi lascino il tempo.
E’ arrivato in riva all’acqua

vi ha immerso il viso
rideva di gioia; ha bevuto.
Purché mi lascino il tempo.
Si è rimesso in piedi per saltare.

Purché mi lascino il tempo.
Un ape di bronzo caldo
l’ha folgorato sull’altra riva
e mischiato sangue e acqua.

Aveva avuto il tempo di vedere.
Il tempo di bere al ruscello.
Il tempo di portare alla bocca
due foglie, sorsi di sole.

Il tempo di ridere agli assassini.
Il tempo di raggiungere l’altra riva.
Il tempo di andare verso la sua donna.

Aveva avuto il tempo di vivere.

03 marzo 2006

uffa( a proposito di peccati di gola)

una delle cene che più mi piace soprattutto quando ho esagerato a pranzo o nei giorni precedenti col mio alimento principe la carne di tutti i tipi cucinata in tutti i modi, è la cofana di insalata e mozzarella condita con aceto balsamico e accompagnata da pane pugliese. Il tutto consumato davanti alla tv stravaccato sul divano , fantastico. Beh fino a un mese fa avevo il dubbio ora ho la certezza: l'insalata mi provoca un fottuto assurdo maldistomaco che mi fa star piegato dal dolore. é assurdo mangio qualsiasi merda senza aver problemi tranne evidentemente.......l'insalata . L'unica speranza è che nella mia pigrizia compro sempre la stessa insalata già lavata e tagliata a pezzi dal audace sperimentatore mister chef della sempre cara nel senso che ha dei prezzi assurdi, standa e quindi forse quest'eccletico cuoco ha deciso di condirla con qualche disinffettante forse un pò troppo chimico e forse un pò troppo concentrato. Se fosse così basterebbe comprarla da un'altra parte.

cami

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02 marzo 2006

walt whitman:

"mi contraddico?
molto bene, allora mi contraddico
(sono vasto, contengo molteplicità)".