12 novembre 2006

voci del bosco *

Nessuno è più riuscito a ricreare violini con un suono bello e puro come quelli costruiti da Stradivari, nonostante studi approfonditissimi in laboratori scientifici dotati delle più moderne attrezzature. Insomma la nostra tecnologia non ne viene a capo. L'altra sera Mauro Corona (uno scrittore alpinista scultore, che varrebbe, secondo me, la pena di seguire attentamente ) ospite alle invasioni barbariche con una spiegazione che affonda le radici nell'antica saggezza dei montanari e del loro atavico rapporto con le foreste ne ha chiarito il perchè. Dice, lui, che i nostri avi ed anche suo nonno sapevano che in una notte particolare dell'anno quella fra il 20 ed il 21 maggio , tutti gli alberi della terra si parlano e comunicano fra loro.(segreto che tra l'altro non doveva essere sconosciuto a Tolkien, ricordateBarbalbero?). Ed era in questa magica notte che Stradivari a conoscenza dei segreti arborei, come probabilmente tutti i suoi contemporanei tagliava la legna che gli serviva per costruire i suoi magici strumenti. Devo dire che, subendo il fascino della conversazione del buon Mauro , nonostante dovessi andare a letto mi sono trattenuto ancora un pò nella speranza di carpigli qualche altro segreto su legna and Co..
Ed in effetti non sono rimasto deluso perchè poco dopo lui ha spiegato in quali giorni si deve tagliare l'albero per poter ottenere legna che non bruci (come dice lui nemmeno con la fiamma ossidrica), insomma nozione utilissima se volete costruirvi un chalet in montagna:). In questo caso dovete prendere l'ascia in mano soltanto nei giorni fra il primo ed il 3 di marzo.

SPIEGAZIONE PSEUDO SCIENTIFICA
tutto si spiega ed avviene per una questione di combinazioni astrali, fra le quali la più importante sembra essere l'attrazione lunare (è incredibile come questa cosa serva sempre a spiegare ciò che non si capisce bene come avvenga) sulla linfa degli alberi.

Se qualcuno facesse l'esperimento soprattutto la legna che non brucia o ne sapesse di più sull'argomento sarei davvero curioso di imparare. tnx


p.s. Avete visto la meravigliosa piastra imetec bellissima ai cristalli di giada:))))))))))

ecco ciò che ne pensa cariocavet:

Me l'hanno regalata per il mio compleanno; ho sempre avuto i capelli ne ricci ne lisci e con il nuovo taglio scalato sembravo uno spaventapasseri. Avete presente una ciocca di qua', una ciocca di la'? Le uniche occasioni in cui ero "guardabile" era dopo aver speso 15 euro per una piega, che ahime' non capita tutti i giorni. Con la nuova piastra ci metto dagli 8 ai 12 minuti....INCREDIBILE!!!! i capelli sono lisci, diritti come uno spaghetto, e grazie ai cristalli di tormelina sono cosi' lucidi che ho cominciato a guardare il mio riflesso dappertutto come una fessa.....ed alcune colleghe invidiose fanno lo stesso e mi domandano "maaa....hai fatto qualcosa ai capeeeellliiiii?" hahahahaha......
Sono molto contenta, si scalda velocemente, e' leggera (basta artrosi ai polsi dopo la stiratura) ed occupa poco spazio. Ha un display ai cristalli liquidi e due lucine che ti fanno sapere se la piastra e' pronta ed ha raggiunto la temperatura desiderata.
E' cosi' efficace che non ho mai avuto bisogno di lavorare a 200 gradi, sono arrivata ad un massimo di 170 e con quella temperatura basta ed avanza. Ve la consiglio vivamente!
Dimenticavo, sono gia' tre settimane che la uso IN MODO INTENSIVO (un giorno si uno no).....e non rovina per niente i capelli.

Peccato non averlo saputo prima, il giorno di Halloween non avrei rischiato di sembrare uno spaventapasseri ( e poi dicono che gli spot, non servono a niente), peccato non aver conosciuto prima imetec bellissima ai cristalli di .. giada o ceramica di tormalina??????? questo non si capisce bene.

*libro di Mauro Corona

4 commenti:

Anonimo ha detto...

con una punta di campanilismo dirò che Mauro Corona è nato nella mia terra... che è piena di personaggi ricchi di passione ed energia come lui... la montagna inasprisce forse i caratteri, ma dà un'energia che solo chi arriva in cima ad una vetta può capire. E' il mettersi in rapporto con la natura, quella dura e selvaggia della montagna, e arrivare alla mèta è conoscere le tue possibilità ed i tuoi limiti...
Stradivari, ottimo liutaio, ma non credo boscaiolo, sapeva trarre il meglio dai migliori legni, provenienti, a quanto pare, dalla valle di Fiemme...
ecco un link delle tante aziende che producono legno per strumenti

http://www.ciresafiemme.it/benvenuti-i.htm

stefano ha detto...

ora poi lo leggerò quest'articolo ora non ho tempo comunque ho notato la scrittura in rosso dà noia potresti intanto modificarla?? si lo so son rompicoglioni ma gli occhi a forza di star davanti al pc son diventati delicati

Anonimo ha detto...

finchè c'ho il camino (cioè aprile ascluso) potresti venire in quei giorni magici in cui la legna è ignifuga, potremmo andare come vandali in mezzo alla foresta a prendere qualche campione, e potremmo provare a disintegrarlo. te sto a 'ntriga???

LoiZ ha detto...

ma sradivari si lisciava i capelli?